La mannaia dell’inflazione risparmia le famiglie lucane: in Basilicata il reddito medio reale è cresciuto di 2.907 euro in 5 anniLa mannaia dell’inflazione risparmia le famiglie lucane: in Basilicata il reddito medio reale è cresciuto di 2.907 euro in 5 anniLa mannaia dell’inflazione risparmia le famiglie lucane: in Basilicata il reddito medio reale è cresciuto di 2.907 euro in 5 anniLa mannaia dell’inflazione risparmia le famiglie lucane: in Basilicata il reddito medio reale è cresciuto di 2.907 euro in 5 anni
  • Home
  • News
  • PNRR
  • Offerte di lavoro
  • Finanziamenti Europei
  • Mezzogiorno
  • Contatti
  • Chi Siamo
✕
L’industria del pomodoro europea arranca, brinda la Cina
9 Marzo 2024
Regionali in Basilicata, prove tecniche di campo largo mentre Calenda accarezza Bardi
12 Marzo 2024
Show all

La mannaia dell’inflazione risparmia le famiglie lucane: in Basilicata il reddito medio reale è cresciuto di 2.907 euro in 5 anni

10 Marzo 2024

di Giovanni Gioioso

L’inflazione annulla la ripartenza dei redditi degli italiani, riportandoli – in termini reali – sotto i livelli pre-pandemia, con una perdita complessiva di oltre 6 miliardi di euro rispetto al 2019. Tra il 2019 ed il 2023, in valori nominali, il reddito medio delle famiglie italiane è passato da poco più di 38.300 euro a oltre 43.800 euro l’anno. Un salto di oltre 5.500 euro che, purtroppo, è solo virtuale, perché annullato di fatto dall’aumento dei prezzi: al netto dell’inflazione, infatti, nel 2023 il reddito reale medio per famiglia è ancora 254 euro (-0,7%) inferiore a quello del 2019. È quanto emerge da elaborazioni sui redditi delle famiglie e sull’occupazione effettuate da Cer e ufficio economico di Confesercenti sulla base dei dati Istat, a quattro anni dall’annuncio del lockdown del 9 marzo 2020. Tuttavia non tutte le famiglie sembrano uguali. Quelle con reddito da lavoro autonomo hanno potuto arginare meglio l’inflazione e, rispetto al 2019, il reddito medio delle famiglie di imprenditori e partite Iva che, al netto dell’inflazione cioè in termini reali, nel 2023 supera i 43.600 euro, quasi 1.600 euro in più rispetto al 2019. Variazione positiva anche per il reddito derivato da redditi da capitale, patrimoni, rendite finanziarie e altre fonti che cresce di 1.178 euro rispetto a cinque anni fa. Nello stesso periodo, il reddito medio da dipendente segna un mini-aumento di 180 euro. Calano nettamente, invece in termini reali i redditi da trasferimenti pubblici (-1.819 euro), che includono pensioni, indennità e altri sussidi. A pesare è l’adeguamento solo parziale delle pensioni al caro-vita del periodo, contestualmente al progressivo esaurimento, a partire da metà 2023, del reddito di cittadinanza. Le ricchezze delle famiglie variano anche a secondo della regione in cui si vive. Infatti il reddito reale medio cresce solo in otto regioni quasi tutte del Nord. Valle D’Aosta maglia rosa (+2.951 euro dal 2019) seguita dalla Basilicata (+2.907 in 5 anni) fra le regioni del Sud insieme alla Sicilia (+1.007) e Puglia (+150 euro in 5 anni), in Sardegna si registra la flessione peggiore (-4.000 euro). Le tendenze territoriali sono molto diverse tra loro, evidenza Confesercenti sottolineando la diversa possibilità per le famiglie di contrastare l’inflazione a seconda della Regione in cui vivono. Per le famiglie di sette regioni, il bilancio è positivo, prevalentemente a nord: a registrare un aumento del reddito medio in termini reali rispetto al 2019 sono infatti Valle d’Aosta (+2.951 euro, l’incremento più alto), Lombardia (+1.930 euro), le province autonome di Trento (+1.639 euro) e Bolzano (+2.237 euro), Veneto (+241 euro) e Friuli-Venezia Giulia (+483 euro). Tra le Regioni che hanno ‘battuto’ l’inflazione, anche l’Umbria (+1.391 euro sul 2019) e, nel mezzogiorno, la Sicilia (+1.007 euro), la Puglia (+150 euro) e la Basilicata, che vede il reddito medio reale crescere di 2.907 euro in cinque anni, si tratta dell’incremento maggiore dopo quello della Valle d’Aosta: un risultato positivo, cui ha contribuito lo sviluppo nella Regione, negli ultimi anni, delle industrie estrattive e turistica. La maggior parte dell’Italia, invece, resta indietro: il confronto tra il reddito medio reale del 2023 e quello del 2019 è negativo in tutte le altre regioni, con le famiglie del Lazio che perdono in termini reali 2.225 euro di reddito. Le variazioni regionali sono comprese tra i -69 euro l’anno del Molise e i -4.000 euro delle famiglie della Sardegna, che subiscono il crollo di reddito reale più rilevante. In termini assoluti però la maglia nera, resta alla Calabria: il reddito medio reale delle famiglie della regione nel 2023 è di poco sotto i 29mila euro l’anno, oltre 18mila euro in meno del reddito medio reale delle famiglie di Bolzano (oltre 47mila euro l’anno).

Condividi
0

Related posts

8 Maggio 2025

A Napoli il Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali


Read more
assegno-di-inclusione-2025-768x404
6 Maggio 2025

Come si contano i 18 mesi dell’Assegno di Inclusione: guida e esempi pratici


Read more
Ritrova le tue Radici Vallo
28 Aprile 2025

Festival “Ritrova le tue Radici” a Vallo della Lucania: due giorni dedicati a identità, tornanza e memoria collettiva


Read more

ISCRIVITI ALLA NOSTRA
NEWSLETTER

Resta aggiornato su bandi e opportunità

Su di Noi

Super Sud lavora alla realizzazione di un progetto di democrazia delle opportunità, rendendo liberamente fruibili informazioni relative a bandi, opportunità, lavoro e formazione coniugando domanda e offerta. Tutte le news vengono veicolate mediante questa piattaforma web e i relativi social media.

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Mail

TAGS

agricoltura avviso pubblico bando basilicata bonus calabria campania coldiretti concorsi concorso concorso pubblico confindustria coronavirus covid covid-19 covid19 crisi decreto dpcm emergenza europa fase 2 fondi formazione giovani governo imprese italia lavoro molise napoli news offerta di lavoro puglia recovery regione regione campania salerno scuola sicilia sindacati sud turismo università Whirlpool

INFORMAZIONI

Supersud.it è una testata giornalistica iscritta al Tribunale di Potenza il 27.02.2020 al n° 490 del Registro Stampa.

Edito da:
CK Associati
Via Sicilia, 67
85100 Potenza (PZ)

Per la tua pubblicità su SuperSud

LINK UTILI

Privacy Policy

Coockie Policy

Contatti

Copyright 2025 © CK Associati
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}