di Giovanni Gioioso
Primo incidente del 2023 in Basilicata. Ieri mattina intorno alle 11 a San Nicola di Melfi nell’azienda Preziosi Food un operaio, di una ditta esterna, di 35 anni proveniente dalla Puglia è stato trasportato in eliambulanza al San Carlo di Potenza. Secondo le prime ricostruzioni avrebbe ceduto una controsoffittatura che avrebbe fatto precipitare due lavoratori da oltre 5 metri, mentre svolgevano lavori di adeguamento all’impianto elettrico dell’azienda. Il primo non avrebbe riportato conseguenze gravi, avendo ammortizzare l’impatto con le gambe, l’altro (quello trasportato in eliambulanza) avrebbe sbattuto violentemente il capo e l’addome perdendo conoscenza. Immediato l’intervento del 118 che ha subito intubato il 35enne ora ricoverato nel nosocomio potentino in prognosi riservata in Terapia intensiva. Da quello che si apprende, l’operaio avrebbe riportato non solo un trauma cranico ma anche fratture al volto e lesioni ad alcuni organi interni. Meno gravi le condizioni del 22enne, anche lui condotto al San Carlo di Potenza è stato trattenuto in osservazione. Sulla dinamica dell’incidente indagano i Carabinieri che al momento avrebbero già ascoltato altri operai presenti in azienda e i responsabili. L’incidente arriva proprio mentre l’Osservatorio Vega conferisce alla Basilicata la maglia nera per gli incidenti sul lavoro: ben 10 quelli mortali nel 2022. La regione lucana è in zona rossa, addirittura sul podio, al terzo posto, considerando l’indice di incidenza morti di 52,9. Peggio hanno fatto solo Valle d’Aosta e Trentino AltoAdige. Il valore è calcolato sul numero dei casi in base al numero degli occupati annuali. In Basilicata 10 decessi su 189.067 occupati. Il mese più tragico giugno: 3 mostri sul lavoro in 6 giorni. Mancano ancora i dati di dicembre, ma il report delle morti sul lavoro nel 2022 evidenzia già numeri allarmanti. A livello nazionale, secondo l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega, sono 1.006 le vittime, oltre 91 decessi al mese. Sul fronte sindacale è tanta la rabbia ma anche l’amarezza. «L’incidente avvenuto alla Preziosi di San Nicola di Melfi, in cui è rimasto ferito un operaio di una ditta esterna, è l’ennesimo monito a non abbassare la guardia in tema di sicurezza sul luogo di lavoro. Dopo la tragica morte dell’operaio di Lavello all’Eugea Mediterranea qualche mese fa, l’incidente di oggi rende necessari sempre più maggiori controlli nel comparto agricolo e alimentare, insieme a una maggiore diffusione della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro. Ciò significa investire nei macchinari, nelle nuove tecnologie, rispettare quanto previsto dai contratti e soprattutto investire nella formazione. Facciamo ancora una volta appello al mondo politico, istituzionale e delle imprese affinché ci sia una forte e fruttuosa collaborazione al fine di eliminare quella che è diventata una vera e propria piaga sociale». Lo afferma Vincenzo Pellegrino, della Flai Cgil regionale.