di Daniela Mariano
POTENZA- Il food lucano gode di ottima salute, cresce e torna ai dati pre covid. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha definito «ottime notizie per il settore Food made in Basilicata» i dati contenuti in uno «studio elaborato e pubblicato da Confartigianato Imprese», secondo cui «la Basilicata risulta nettamente al primo posto in Italia, con un +62 per cento, nella graduatoria nazionale relativa alla dinamica 2019 (pre pandemia) – 2021 dell’export alimentare per regione». «Le imprese alimentari artigiane lucane – ha sottolineato Bardi – sono circa 650 (400 in provincia di Potenza e 250 in quella di Matera), oltre a quelle del settore commerciale iscritte all’Albo artigianato che si occupano di vendita diretta pari a un altro migliaio di unità. Si tratta di un risultato straordinario per l’economia e lo sviluppo del nostro territorio che è al centro del piano strategico regionale. Investire su chi produce in Basilicata è il centro dell’azione amministrativa di questa giunta. Il governo regionale è convinto che la Basilicata abbia ancora ampi margini di potenziamento della rete delle imprese micro, piccole e artigianali del settore alimentare, da collegare sempre più alle filiere qualitative delle produzioni agricole e zootecniche di cui è ricco il territorio lucano». «I dati che emergono dallo studio di Confartigianato – ha continuato Bardi – rendono però merito soprattutto agli imprenditori lucani, che hanno ottenuto un risultato eccezionale in un momento drammatico, in piena pandemia, e si accingono ora ad affrontare le ripercussioni della guerra in Ucraina, del relativo approvvigionamento dei prodotti agricoli e del forte aumento dei costi energetici. Saremo vicini agli imprenditori agricoli (e non solo) della Basilicata – come ha già più volte sottolineato anche l’assessore all’agricoltura – perché si tratta di un settore che può offrire moltissime opportunità di crescita per le imprese e di occupazione per i nostri giovani, ma è anche un baluardo a difesa del territorio e dell’identità lucana. Sono fiero e ringrazio tutti i produttori lucani».