Zona, rossa, ma non a tavola. Per la seconda Pasqua e Pasquetta in lockdown, gli italiani si ‘consolano’ con il cibo, di qualità e ‘locale’, accompagnato da vini e spumanti dei territori, affidandosi il più delle volte ai negozi alimentari di vicinato, facili da raggiungere, sicuri e meno affollati. Con una spesa in leggera crescita (+5%) rispetto a quella dello scorso anno. E’ quanto emerge da un sondaggio di Fiesa CONFESERCENTI svolto tra i negozi specializzati (gastronomie, supermercati, macellerie, pescherie, frutterie e forni). Gli imprenditori dell’alimentare di vicinato, si legge in una nota, “confermano le attese di una Pasqua all’insegna della tradizione con i primi del ricettario regionale e carni o pesce, accompagnati da asparagi, carciofi e insalate, seguiti da dolci e vini locali”.
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