“Sul 5G oggi il rallentamento viene aggravato anche da un atteggiamento ostile di più di 200 Comuni che hanno adottato provvedimenti di varia natura che, di fatto, impediscono e impediranno, se fossero confermati, a 1,2 milioni di italiani di accedere alle reti ad alte prestazioni, creando ancora una volta un gap tutti vorremmo evitare”. Lo ha detto il rappresentante di Wind Tre in audizione in videoconferenza davanti alla commissione Politiche Ue del Senato sul ddl Delega Ue.