Se durante il 2024 hai sostenuto delle spese, questo è il momento giusto per capire quali puoi portare in detrazione. Non lasciare indietro nessun beneficio fiscale: ecco l’elenco completo delle spese detraibili in dichiarazione dei redditi 2025 per risparmiare davvero. Scopri le ultime notizie su bonus e agevolazioni Inps
Se nel 2024 hai sostenuto delle spese, è il momento di capire quali puoi detrarre nel 2025 e come fare per non perderti nessun vantaggio. Le spese detraibili in dichiarazione dei redditi 2025 ti permettono di recuperare una parte di quanto hai pagato. Però attenzione: per ottenere il rimborso, è fondamentale che i pagamenti siano tracciabili, quindi niente contanti!
Pagamenti con carta, bonifico, bollettino postale, MAV o tramite PagoPA sono tutti validi, basta conservare le ricevute, l’estratto conto oppure la fattura con l’indicazione del tipo di pagamento. L’unica eccezione riguarda le spese sanitarie (come l’acquisto di farmaci o visite presso strutture pubbliche o convenzionate), che si possono detrarre anche se pagate in contanti.
Se guadagni più di 50.000 euro l’anno, sappi che le spese detraibili in dichiarazione dei redditi 2025 ti verranno ridotte di 260 euro. E per chi ha un reddito tra i 120.000 e i 240.000 euro, la detrazione si abbassa gradualmente fino ad azzerarsi. Fanno eccezione le spese sanitarie e gli interessi sui mutui, che si detraggono comunque per intero.
Detto questo, andiamo a vedere quale documentazione devi preparare e quali sono nel dettaglio le spese detraibili.
Certificazioni uniche (CU) rilasciate da datori di lavoro o enti pensionistici.
Redditi da affitto (serve copia del contratto e ricevute).
Guadagni da collaborazioni occasionali o a progetto.
Ricavi da lezioni private e ripetizioni.
Proventi da dividendi o vendita di azioni.
Entrate da impianti fotovoltaici (da dichiarare a seconda del contratto con il GSE).
Altri redditi non elencati sopra.
Versamenti INPS effettuati durante l’anno.
Assicurazioni vita o infortuni (con limite a seconda del tipo).
Contributi a fondi pensione (fino a 5.164,57 euro).
Assicurazioni contro calamità naturali.
Riscatti di contributi non versati in passato.
Spese odontoiatriche.
Occhiali, lenti, protesi e dispositivi ortopedici (serve la fattura).
Mezzi per disabili (con certificazione di invalidità).
Assistenza specifica da personale sanitario o interpreti per sordomuti.
Spese per disturbi dell’apprendimento (DSA).
Tasse scolastiche di scuole materne, elementari e medie, anche per mense.
Spese per scuole superiori, pubbliche o private, anche all’estero.
Asili nido (rette annuali).
Iscrizioni a conservatori, scuole di musica, cori e bande per ragazzi tra 5 e 18 anni.
Interessi sul mutuo per l’acquisto o ristrutturazione della casa.
Spese per lavori con bonus edilizi (ristrutturazioni, risparmio energetico, fotovoltaico, ecc.).
Sistemazione del verde e lavori in condominio.
Canoni d’affitto per abitazione principale.
Affitti per studenti universitari fuori sede.
Credito d’imposta per giovani under 36 con ISEE sotto i 40.000 euro per la prima casa (DL 73/2021).
Attività sportive per ragazzi.
Donazioni a ONLUS, enti religiosi, associazioni culturali e sportive (versamenti tracciabili).
Assegno di mantenimento al coniuge (non ai figli).
Contributi per colf o badanti.
Spese funebri, anche per persone non familiari.
Detrazione speciale per forze dell’ordine.
Dal 2020 in poi, se vuoi detrarre le spese nella dichiarazione dei redditi (modello Unico o 730), devi usare pagamenti tracciabili. Se paghi in contanti, perdi il diritto al rimborso fiscale.
Ecco una lista delle principali spese da controllare e raccogliere con relativa documentazione. Ricorda: tutte devono essere tracciabili, cioè pagate con metodi elettronici, bonifici o carte.
Spese per badanti e assistenza personale
Spese per assicurazioni
Spese per figli a carico
Spese veterinarie
Quali sono le principali novità della dichiarazione dei redditi 2025?
Aliquote IRPEF ridotte.
Nuovi quadri M e T.
Superbonus: la detrazione scende al 70%.
Quali sono le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2025?
30 aprile 2025: disponibilità online del modello 730 precompilato nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate.
15 maggio 2025: inizio del periodo per modificare e inviare la dichiarazione precompilata.
31 ottobre 2025: scadenza per la presentazione del modello Redditi Persone Fisiche.