Secondo quanto chiarito dal Ministero del Lavoro, l’Assegno di Inclusione viene erogato per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi. Trascorso questo periodo:
È prevista una sospensione obbligatoria di un mese
Si può richiedere il rinnovo per altri 12 mesi
Al termine dei 12 mesi rinnovati, la sospensione di un mese si applica di nuovo prima di una nuova eventuale domanda
Inoltre, l’importo complessivo annuo del beneficio non può essere inferiore a 480 euro, a prescindere dalla composizione del nucleo familiare o dall’ISEE.
(Fonte: Ministero del Lavoro – FAQ ufficiali sull’Assegno di Inclusione)
Il primo aspetto da chiarire è che non si contano i mesi di calendario, ma le mensilità effettivamente pagate. In pratica:
Si contano le ricariche ricevute sulla Carta ADI
Ogni ricarica corrisponde a una mensilità
Se in un mese non si riceve il pagamento (per sospensione, decadenza o altra causa), quel mese non va contato
Quindi, per sapere quando termina il primo ciclo di 18 mesi, occorre verificare il numero di mensilità realmente accreditate.
Esempio: 18 mensilità senza interruzioni
Chi ha ricevuto l’Assegno di Inclusione in modo continuativo da gennaio 2024, senza sospensioni o problemi, potrà fare questo conteggio:
Gennaio 2024 = prima mensilità
Giugno 2025 = diciottesima mensilità
Luglio 2025 = mese di sospensione obbligatoria
Agosto 2025 = possibilità di iniziare il rinnovo per ulteriori 12 mesi
Se il pagamento viene sospeso per controlli o aggiornamenti amministrativi, il conteggio dei mesi si ferma. Quando l’INPS riattiva l’erogazione:
Il conteggio delle mensilità riprende
Eventuali arretrati pagati in blocco valgono una sola mensilità se accreditati insieme
Esempio:
Hai ricevuto 6 ricariche da gennaio a giugno, poi la prestazione viene sospesa da luglio a settembre. Se a ottobre ricevi una nuova ricarica, quella sarà la settima mensilità. Si prosegue da lì.
In caso di decadenza (ad esempio per perdita dei requisiti, mancata sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale o variazione dell’ISEE), si può presentare una nuova domanda. Ma attenzione:
Il conteggio dei 18 mesi non riparte da zero
Le mensilità già ricevute si sommano a quelle della nuova domanda
Ad esempio:
Hai ricevuto 7 mensilità prima della decadenza. Presenti una nuova domanda, che viene accolta. La prima ricarica della nuova domanda sarà la ottava mensilità totale. Te ne restano 10 per arrivare alle 18 previste dalla legge.
Per sapere con precisione quante mensilità hai già ricevuto, puoi consultare il fascicolo previdenziale INPS:
Accedi al sito www.inps.it con SPID, CIE o CNS
Vai su “Prestazioni > Pagamenti”
Seleziona “Assegno di Inclusione”
Controlla lo storico delle ricariche mensili
Puoi usare anche l’app INPS Mobile per avere tutto sotto controllo direttamente dal tuo smartphone.
Assegno di Inclusione 2025
Puoi presentare la domanda di rinnovo solo nel mese successivo all’ultima mensilità, cioè durante il mese di sospensione.
Esempio pratico:
Hai ricevuto la diciottesima mensilità a giugno 2025. Il mese successivo, luglio, non riceverai nulla: è il mese di sospensione. Durante questo periodo puoi inoltrare la domanda di rinnovo. Se viene approvata, l’ADI riparte da agosto 2025, per altri 12 mesi.
Si contano solo le ricariche effettive, non i mesi di calendario
Ogni ciclo prevede:
18 mensilità iniziali
1 mese di sospensione
12 mensilità di rinnovo
In caso di sospensione o decadenza, il conteggio si ferma ma riprende dal punto in cui era stato interrotto
Conclusione
Per non perdere il diritto all’Assegno di Inclusione o rischiare ritardi nei pagamenti, è importante monitorare attentamente le ricariche ricevute, rispettare le scadenze e presentare la domanda di rinnovo nel mese giusto. Il portale INPS e l’app mobile sono strumenti fondamentali per restare aggiornati.