I tesori dello Stato “svenduti” sul digitale: scoppia il caso Nft nei museiI tesori dello Stato “svenduti” sul digitale: scoppia il caso Nft nei museiI tesori dello Stato “svenduti” sul digitale: scoppia il caso Nft nei museiI tesori dello Stato “svenduti” sul digitale: scoppia il caso Nft nei musei
  • Home
  • News
  • PNRR
  • Offerte di lavoro
  • Finanziamenti Europei
  • Mezzogiorno
  • Contatti
  • Chi Siamo
✕
Pnrr, per Mattarella serve una prova di maturità e di coesione
26 Maggio 2022
Settore ittico, i marittimi di Termoli tornano a protestare
26 Maggio 2022
Show all

I tesori dello Stato “svenduti” sul digitale: scoppia il caso Nft nei musei

26 Maggio 2022

I tesori dello Stato “svenduti” sul digitale. Esplode con un servizio tv delle Iene, anticipato nei suoi contenuti da un lungo articolo di Repubblica oggi in edicola, la questione degli Nft nei musei italiani. La sigla sta per Not fungible token e nasce per indicare opere d’arte digitali che vengono rese uniche grazie alla registrazione in un albo pubblico, la blockchain. Un fenomeno che negli ultimi tempi ha aperto le porte a un mercato milionario e che ora vale pure per le copie digitali dei capolavori custoditi nei musei. Non opere d’arte originali quindi, bensì riproduzioni a grandezza naturale di opere icona che vivono su uno schermo, una sorta di merchandising di lusso, insomma, rivolta a ricchi collezionisti piuttosto che ad altri musei o organizzatori di mostre. Dal British Museum di Londra al Belvedere di Vienna, diversi musei del mondo stanno sperimentando da tempo questa estensione del bookshop. E lo stesso vale in Italia, dove però, almeno per i musei di Stato, il ministero della Cultura, già un anno fa, ha chiesto ai direttori di non rinnovare i contratti in essere, per aprire un tavolo di consultazione e mettere a punto delle linee guida che valgano come orientamento per tutti in un settore complesso ma anche in continua trasformazione. Ed è proprio su questi contratti, siglati già qualche anno fa da diversi importanti istituti italiani, in prima fila gli Uffizi, che oggi esplode la polemica. Perché gli inviati della trasmissione di Italia 1 fanno notare che tutti questi accordi sono stati siglati con una sola società, la Cinello di Milano, che commercializza quelli che chiama i Daw, copie digitali limitate dei capolavori conservati nei musei. Il contratto prevede che i proventi vengano divisi al 50 per cento tra la Cinello e il museo. Una percentuale che sarebbe penalizzante per lo Stato, sostengono ancora i cronisti de le Iene. L’interrogativo quindi è: perché non si è scelto di fare una gara per scegliere a quale azienda sul mercato affidare le proprie opere? Ai microfoni della trasmissione e poi attraverso un comunicato inviato oggi alle redazioni, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt chiarisce come prima cosa che il contratto con Cinello è scaduto nel 2021 e non è stato rinnovato, che la gara non si è fatta perché le leggi in essere non lo prevedono e che soprattutto non esiste un’esclusiva di quell’azienda, “la proprietà delle opere rimane saldamente allo Stato”, assicura. Interpellata anche lei dalle Iene, la sottosegretaria alla Cultura Borgonzoni, si dice invece favorevole ad un sistema di gare. Se il direttore degli Uffizi Schmidt, direttamente chiamato in causa, si difende, gli altri direttori citati, chiamati dall’ANSA, non si sbilanciano tutti in attesa delle linee guida ma anche, spiegano, dei corsi di aggiornamento in materia che sono stati annunciati dalla direzione generale musei guidata da Massimo Osanna. Interviene invece la politica, da Montevecchi (M5s) che chiede di avviare indagine conoscitiva, proposta che subito viene accolta, ai deputati Lega che tornano sulla necessità di una regolamentazione. Sollecitato dai cronisti, il ministro Franceschini per ora non risponde. Ai microfoni delle Iene però aveva sottolineato anche lui la necessità di procedere ad una regolamentazione per un fenomeno che è cresciuto molto in fretta. Sul sito della società milanese intanto, le opere dei principali musei italiani risultano ancora in catalogo: dal celeberrimo Tondo Doni di Michelangelo alla Madonna del Cardellino di Raffaello ci sono tutte le 40 opere che gli Uffizi avevano selezionato nel 2016 per il Daw. Così come la Scapigliata di Leonardo, capolavoro della Pilotta di Parma, la canestra di frutta di Michelangelo esposta alla Braidense di Milano, il bacio di Hayez della Pinacoteca di Brera, l’Ecce Homo di Battistello Caracciolo di Capodimonte. “Non possono venderle, il contratto è finito”, assicura Schmidt.” Le continuiamo a vendere perché sono di nostra proprietà” ribatte ai microfoni delle Iene Franco Losi, uno dei due ideatori della società milanese. Sarà ma sembra un bluff, perché i contratti con i musei prevedono che per mettere in vendita una copia digitale serva comunque l’ok del museo e del ministero. Il catalogo comunque è ancora lì, con tutti i capolavori.

Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it

Condividi
0

Related posts

13 Maggio 2025

Campania, turismo di sistema: al via l’avviso da 10 milioni per itinerari culturali, naturalistici ed enogastronomici


Read more
13 Maggio 2025

L’impegno del governo al Forum della Fondazione Super Sud a Napoli: “Inclusione e co-progettazione per far crescere i territori”


Read more
12 Maggio 2025

Bonus con ISEE sotto i 15.000 euro: eccone 10 attivi nel 2025


Read more

ISCRIVITI ALLA NOSTRA
NEWSLETTER

Resta aggiornato su bandi e opportunità

Su di Noi

Super Sud lavora alla realizzazione di un progetto di democrazia delle opportunità, rendendo liberamente fruibili informazioni relative a bandi, opportunità, lavoro e formazione coniugando domanda e offerta. Tutte le news vengono veicolate mediante questa piattaforma web e i relativi social media.

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Mail

TAGS

agricoltura avviso pubblico bando basilicata bonus calabria campania coldiretti concorsi concorso concorso pubblico confindustria coronavirus covid covid-19 covid19 crisi decreto dpcm emergenza europa fase 2 fondi formazione giovani governo imprese italia lavoro molise napoli news offerta di lavoro puglia recovery regione regione campania salerno scuola sicilia sindacati sud turismo università Whirlpool

INFORMAZIONI

Supersud.it è una testata giornalistica iscritta al Tribunale di Potenza il 27.02.2020 al n° 490 del Registro Stampa.

Edito da:
CK Associati
Via Sicilia, 67
85100 Potenza (PZ)

Per la tua pubblicità su SuperSud

LINK UTILI

Privacy Policy

Coockie Policy

Contatti

Copyright 2025 © CK Associati
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}