Lunedì 11 aprile 2022, a partire dalle ore 12.00, le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per gli investimenti nelle filiere industriali strategiche e innovative, anche nei settori delle rinnovabili e delle batterie, attraverso lo strumento dei nuovi Contratti di Sviluppo (Attivazione procedure Decreto MISE 25 marzo 2022).
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito istituzionale due decreti che rendono operativi gli interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale. Le risorse complessive a disposizione sono circa 3,1 miliardi di euro.
In particolare, i provvedimenti del Ministero dello Sviluppo Economico riguardano:
– Decreto del 13 gennaio 2022 – sostegno di programmi di sviluppo coerenti con le finalità dell’Investimento 5.2 “Competitività e resilienza delle filiere produttive” del PNRR.
Le domande di Contratto di Sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione di programmi concernenti filiere produttive, anche emergenti, strategiche per lo sviluppo del sistema Paese. In sede di prima applicazione, sono ritenute strategiche le seguenti filiere:
a) agroindustria;
b) design, moda e arredo;
c) automotive;
d) microelettronica e semiconduttori;
e) metallo ed elettromeccanica;
f) chimico/farmaceutico.
Ai sensi dell’art.2, comma 1, lett. b) del Decreto, a partire dalla stessa data, i soggetti che abbiano già presentato ad Invitalia domande di Contratto di sviluppo che risultino, alla medesima data, sospese per carenza di risorse finanziarie potranno presentare istanza di finanziamento di tali domande sulle risorse assegnate all’Investimento 5.2 “Competitività e resilienza delle filiere produttive” del PNRR, a condizione che abbiano ad oggetto programmi di sviluppo coerenti con le finalità ed i requisiti di cui al decreto 13 gennaio 2022 e che non risultino avviati antecedentemente alla data del 1° febbraio 2020
– Decreto 27 gennaio 2022 – sostegno di programmi di sviluppo coerenti con le finalità dell’Investimento 5.1, sub-investimenti 5.1.1 “Tecnologia PV”, 5.1.2 “Industria eolica”, e 5.1.3 “Settore batterie” del PNRR. La chiusura dello sportello è fissata alle ore 17.00 del giorno 11 luglio 2022. La presentazione delle domande di agevolazioni è a valere sullo strumento dei Contratti di sviluppo per il sostegno di programmi di sviluppo coerenti con le finalità della Misura M2C2 Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, secondo quanto disposto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 27 gennaio 2022. Le domande di agevolazioni, da presentare ad Invitalia, dovranno avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti settori produttivi connessi alle tecnologie per la generazione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento a moduli fotovoltaici innovativi (sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”) e aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande (sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica”), e per l’accumulo elettrochimico (sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”).
Ai sensi dell’art.1, comma 4 del Decreto, a partire dalla stessa data, i soggetti che abbiano già presentato ad Invitalia domande di Contratto di sviluppo che risultino sospese per carenza di risorse finanziarie potranno presentare istanza di finanziamento di tali domande sulle risorse assegnate all’Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie” del PNRR, a condizione che abbiano ad oggetto programmi di sviluppo coerenti con le finalità ed i requisiti di cui al decreto 27 gennaio 2022 e che non risultino avviati antecedentemente alla data del 1° febbraio 2020. Possono trovare, altresì, copertura finanziaria sulle risorse suddette le domande di Contratto di sviluppo già oggetto di accordi sottoscritti con il Ministero dello sviluppo economico e Invitalia, sempre a condizione che tali domande abbiano ad oggetto programmi di sviluppo coerenti con le finalità ed i requisiti di cui al decreto 27 gennaio 2022 e che non risultino avviati antecedentemente alla data del 1° febbraio 2020.
Le domande e le istanze saranno valutate da Invitalia (www.invitalia.it) nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione riconoscendo priorità all’idoneità dei programmi industriali a sviluppare, consolidare e rafforzare le catene del valore nazionali nel settore delle rinnovabili e delle batterie, anche al fine di preservare la sicurezza e la continuità delle forniture e degli approvvigionamenti
I modelli per la presentazione delle domande e delle istanze di cui sopra e le modalità di presentazione saranno indicati nell’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo del sito internet RA/04/04/2022 –
A chi si rivolge
I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione (compatibilmente con i regolamenti comunitari di volta in volta applicabili). Il programma di sviluppo può, altresì, essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’art. 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5.
Nei Contratti di sviluppo i soggetti beneficiari delle agevolazioni sono articolati in:
soggetto proponente, ovvero l’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo;
imprese aderenti, ovvero le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma di sviluppo.
Fermo restando l’importo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni previsto per il complessivo programma di sviluppo, il programma del soggetto proponente deve presentare spese ammissibili non inferiori a 10 milioni di euro per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriali e per la tutela ambientale; non inferiori a 3 milioni di euro per quelli che riguardano esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; non inferiore a 5 milioni di euro per i programmi di sviluppo delle attività turistiche ovvero 3 milioni di euro per i programmi di sviluppo delle attività turistiche che riguardano le aree interne del Paese o il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
Gli investimenti proposti dai soggetti aderenti (ivi compresi i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione) devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili
contributo in conto interessi
contributo in conto impianti
contributo diretto alla spesa
L’entità delle agevolazioni, nel rispetto dei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa, fermo restando che l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione.
Particolari criteri per la determinazione delle agevolazioni concedibili sono previsti, sempre in attuazione dei vigenti regolamenti comunitari, per i programmi di sviluppo per la tutela ambientale e per i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Per tale ultimo settore, con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 2 agosto 2017 sono state fornite specifiche disposizioni applicabili fino al 31 dicembre 2022.
https://www.mise.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2043275-pnrr-dall-11-aprile-le-domande-per-i-nuovi-contratti-di-sviluppo