Il Tribunale di Napoli ha respinto il ricorso per condotta antisindacale presentato da Fim Fiom e Uilm nei confronti di Whrilpool per la chiusura del sito di via Argine a Napoli. La decisione – attesa da alcuni giorni – rende di fatto esigibile il licenziamento dei 320 lavoratori dello stabilimento campano. La sentenza è arrivata questa mattina a poche ore dall’inizio dell’assemblea convocata dai sindacati al sito di Napoli e appoggiata da 2 ore di sciopero a fine turno dello stabilimento di Cassinetta a Varese. Dopo una vertenza durata due anni, partono i licenziamenti, la cui validità è stata confermata dalla sentenza del Tribunale di Napoli. Ieri, 3 novembre, l’azienda aveva inviato le lettere di licenziamento a circa 300 lavoratori. Nelle lettere, la multinazionale del bianco, nel mentre formalizza la fine del rapporto di lavoro, lascia aperta, fino al 30 novembre la possibilità di una alternativa al licenziamento: accettare un incentivo all’esodo volontario pari a 85mila euro, oppure accettare la possibilità di mantenere il posto con il trasferimento presso il sito di Cassinetta in provincia di Varese.
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