Beni culturali, Di Stefano: sono preziosi ma bisogna fare più innovazione

“Non è sufficiente dire che le bellezze paesaggistiche, e i grandi monumenti, sono il petrolio dell’Italia: bisogna pretendere come classe dirigente che queste vengano ravvivate e soprattutto innovate”. Lo ha detto Riccardo Di Stefano, presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria, all’assemblea pubblica dei Giovani imprenditori di Confindustria Toscana Nord che si è tenuta nella Villa Medicea di Artimino (Prato). Di fronte al direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, Di Stefano ha lodato proprio il modello degli Uffizi che si stanno evolvendo “aprendo le porte virtuali, e coinvolgendo un territorio sempre più diffuso”. I giovani imprenditori “hanno ben chiaro – ha aggiunto – che la scelta apparentemente dicotomica tra innovazione e tradizione oggi è assolutamente vetusta e fuori dal mondo. Se chiediamo a un giovane imprenditore se è possibile innovare il Colosseo, non solo dirà ‘Certamente sì’, ma probabilmente dopo due giorni arriverà un piano industriale. Probabilmente 20 anni fa quella domanda sarebbe stata quasi sacrilega”.

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