“Non ci meravigliano i dati divulgati da INPS negli scorsi giorni con riferimento allo spopolamento della regione Calabria; eppure fa male pensare all’esodo incontrollabile che nell’ultimo ventennio ha fatto diminuire la popolazione della regione di 90mila persone, di cui 13mila solo nell’ultimo anno”.
Lo afferma il commissario straordinario della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese. “Da anni, con il nostro Osservatorio economico ‘Polos’ – prosegue – monitoriamo l’andamento del sistema sociale e produttivo della provincia di Crotone e della regione Calabria e, purtroppo, avevamo rilevato lo spopolamento dei territori e l’invecchiamento della popolazione residente sia a causa di un decremento delle nascite che dell’aumento del fenomeno migratorio. Sistematicamente, inoltre, ribadiamo l’importanza dell’analisi demografica come fattore propulsivo di sviluppo sostenibile, in particolar modo mediante l’utilizzo delle leve legate ai nodi critici attuali, ossia denatalita’, invecchiamento e migrazioni che riguardano anche la provincia di Crotone.
Altro dato, che va di pari passo con la contrazione demografica e’ quello sull’elevata mortalita’ imprenditoriale: in una terra come la nostra e’ difficile creare impresa ma, soprattutto, e’ difficile mantenere un’azienda e consolidarla. Questi fenomeni sono segnali fondamentali per le istituzioni perche’ indicano una desertificazione sociale ed economica: l’assoluta mancanza delle opportunita’ necessarie a creare condizioni di vita stabili, sicure e serene in provincia di Crotone ed in Calabria. Occorrono azioni volte a coinvolgere tutto il territorio in una rinascita sociale ed economica. Basti pensare ai piccoli comuni, ormai sempre piu’ spopolati e sempre piu’ isolati, quando, invece, andrebbero coinvolti ed integrati nelle strategie piu’ ampie di sviluppo. Il tutto alla luce del potenziamento delle importanti infrastrutture presenti nel comune capoluogo, basti pensare al porto di Crotone ed alle prospettive di crescita dello stesso”.
“In conclusione, occorre fornire quegli stimoli sociali ed economici che, come ricorda il nostro Arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, servono a costruire comunita’; occorre realizzare quelle condizioni di base affinche’ una comunita’ possa dirsi tale – conclude il Commissario Alfio Pugliese – infrastrutture, accesso al credito, occupazione, legalita’ devono diventare i punti cardine delle strategie politiche ed istituzionali da mettere in campo per far si’ che anche nell’attuale deserto possano fiorire i primi germogli di speranza e di sviluppo”.