Non solo Whirlpoll: ecco le altre vertenze che tengono il Paese col fiato sospesoNon solo Whirlpoll: ecco le altre vertenze che tengono il Paese col fiato sospesoNon solo Whirlpoll: ecco le altre vertenze che tengono il Paese col fiato sospesoNon solo Whirlpoll: ecco le altre vertenze che tengono il Paese col fiato sospeso
  • Home
  • News
  • PNRR
  • Offerte di lavoro
  • Finanziamenti Europei
  • Mezzogiorno
  • Contatti
  • Chi Siamo
✕
Privacy e processo decisionale automatizzato nella Pubblica amministrazione. L’analisi dell’Aidr
26 Dicembre 2020
Agroalimentare, il Covid rallenta la crescita dell’export
27 Dicembre 2020
Show all

Non solo Whirlpoll: ecco le altre vertenze che tengono il Paese col fiato sospeso

26 Dicembre 2020

di Rosa Sica

Natale e Capodanno in fabbrica. Non c’è solo il Covid a rovinare la vita dei lavoratori italiani. C’è la paura di perdere il lavoro e di vedere il proprio territorio diventare un deserto, senza prospettive per il futuro. La lotta continua a Napoli: i dipendenti della Whirlpool sono in mobilitazione permanente, in attesa del nuovo incontro con azienda e ministeri dello Sviluppo economico e del lavoro, fissato per il 28 dicembre. Ma anche in altre parti d’Italia gli operai hanno organizzato dei presidi, a difesa del loro posto ma anche della fabbrica, per evitare che la produzione cessi e sia spostata altrove. Accade ad Osnago, in provincia di Lecco: la torneria Voss vuole chiudere ma i 70 operai hanno fatto un picchetto da piu’ di due settimane per scongiurare lo smantellamento di impianti e macchinari. Succede a Carpi, in provincia di Modena, dove i lavoratori della Goldoni sono da tre mesi in presidio per scongiurare che la proprieta’ cinese se ne vada senza spiegazioni. Avviene a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, alla Meridbulloni, dove 81 lavoratori sono davanti ai cancelli da 8 giorni per impedire che lo stabilimento chiuda e la produzione sia trasferita a Torino.

I lavoratori della Whirlpool lottano da mesi: scioperi, cortei, blocchi del traffico, occupazioni, manifestazioni sotto al ministero dello Sviluppo economico. Anche durante le festivita’ sono in presidio perche’ non vogliono che esca dalla fabbrica di lavatrici neanche un bullone. Hanno realizzato un calendario con lo slogan “Sulla nostra pelle” e il 30 dicembre si terrà un evento in cui, tra le altre cose, verranno vendute delle copie per raccogliere fondi. La loro battaglia assume, secondo la Fiom, una valenza superiore a quella di qualunque vertenza singola per l’occupazione. “E’ una lotta di principio – spiega Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom – l’Italia non può essere preda delle multinazionali. E’ necessario un cambio di passo, salvare la presenza industriale nel territorio. La determinazione dei lavoratori forse ci dice che è finito il tempo della paura”. “Il coraggio e la generosità degli operai napoletani, disponibili a resistere pur sapendo di poter perdere tutto – prosegue Tibaldi – dovrebbero far riflettere il mondo della politica. E’ una nuova resistenza che chiede una vera politica industriale. La disperazione avrebbe potuto portare questi lavoratori con il cappello in mano dalla proprietà o li avrebbe potuti spingere nelle braccia della camorra. Non hanno accettato le offerte di Invitalia, che proponeva due mesi fa piccole soluzioni magari per un pugno di lavoratori. È il momento di decidere se l’Italia vuole essere industrialmente competitiva. I lavoratori della Whirlpool lottano per difendere la dignità del sistema industriale italiano. Allora, sì, questo è un Natale particolare, che guarda al futuro piu’ di altri”.

Ripercorrendo le vicende Whirlpool, Tibaldi mostra perché questa vertenza è emblematica e decisiva per il destino industriale italiano. “Da aprile ad oggi la multinazionale ha macinato utili su tutta la gamma dei prodotti e ha lavorato tanto anche in Italia da chiedere gli straordinari ed assumere 700 interinali a Varese. Il filo comune e’ quindi l’irragionevolezza: non c’è crisi ma chiudi perche’ giochi a risiko nel mondo. Whirlpool ha acquisito marchi italiani prestigiosi come Indesit e Ariston e non sappiamo dove andrà a produrli. All’ultimo incontro al Mise ha annunciato che licenziera’ i lavoratori di Napoli dal 1 aprile e quindi a meta’ giugno saremmo davanti al fatto compiuto. In piu’ la societa’ ha la pretesa di chiedere la cig covid, in modo che paghi lo Stato. Il governo ha detto in passato che avrebbe fatto rispettare l’accordo invece non l’ha fatto e l’azienda non ha cambiato idea. Così puo’ passare il messaggio che in Italia una multinazionale arriva e se ne va a suo piacimento; le istituzioni invece di inchiodare l’impresa alle sue responsabilità cercano alternative che poi spesso si rivelano espedienti, imbrogli o buchi nell’acqua, come avvenuto per l’Embraco a Torino”. “Ma se una multinazionale prende una decisione – insiste Tibaldi – non si può solo accettare e cercare di arrangiarsi di conseguenza. I lavoratori tengono il punto, insieme al sindacato: il governo dovrebbe fare lo stesso. Non si può lasciare la politica industriale a Invitalia: non funziona più tappare buchi perche’ ora si apre una voragine”.

“L’Italia – prosegue l’esponente della Fiom – era un Paese autorevole, perché aveva un patrimonio di invenzioni, come la lavatrice a carica frontale o il pendolino, ed era il piu’ grande produttore di acciaio d’Europa. Ora si piega alle multinazionali che prendono e vanno via”. “Vedremo cosa succederà al tavolo del 28 dicembre: il ministero del Lavoro dovrà dire se concede la cassa integrazione Covid che per noi non è legittima. Il rischio – conclude – è che Napoli non sia l’unico obiettivo di Whirlpool: dopo potrebbero esserci Siena e Caserta. O fermiamo il processo all’inizio o, una volta aperta la diga, non lo fermiamo più”.

Condividi
0

Related posts

13 Maggio 2025

Campania, turismo di sistema: al via l’avviso da 10 milioni per itinerari culturali, naturalistici ed enogastronomici


Read more
13 Maggio 2025

L’impegno del governo al Forum della Fondazione Super Sud a Napoli: “Inclusione e co-progettazione per far crescere i territori”


Read more
12 Maggio 2025

Bonus con ISEE sotto i 15.000 euro: eccone 10 attivi nel 2025


Read more

ISCRIVITI ALLA NOSTRA
NEWSLETTER

Resta aggiornato su bandi e opportunità

Su di Noi

Super Sud lavora alla realizzazione di un progetto di democrazia delle opportunità, rendendo liberamente fruibili informazioni relative a bandi, opportunità, lavoro e formazione coniugando domanda e offerta. Tutte le news vengono veicolate mediante questa piattaforma web e i relativi social media.

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Mail

TAGS

agricoltura avviso pubblico bando basilicata bonus calabria campania coldiretti concorsi concorso concorso pubblico confindustria coronavirus covid covid-19 covid19 crisi decreto dpcm emergenza europa fase 2 fondi formazione giovani governo imprese italia lavoro molise napoli news offerta di lavoro puglia recovery regione regione campania salerno scuola sicilia sindacati sud turismo università Whirlpool

INFORMAZIONI

Supersud.it è una testata giornalistica iscritta al Tribunale di Potenza il 27.02.2020 al n° 490 del Registro Stampa.

Edito da:
CK Associati
Via Sicilia, 67
85100 Potenza (PZ)

Per la tua pubblicità su SuperSud

LINK UTILI

Privacy Policy

Coockie Policy

Contatti

Copyright 2025 © CK Associati
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}