“Non si possono “cancellare” dei lavoratori che fino a ieri erano in Poste Italiane e avviare processi di esternalizzazione per sostituirli con nuovi lavoratori a piu’ basso costo, in un colpo solo non si tutelano ne’ i primi, che erano lavoratori in somministrazione, ne’ i secondi”: e’ quanto affermano Giovanni Sgambati e Denise Carbone, rispettivamente segretari generali della Uil e della Uiltemp Campania. Per domani la Uiltenp insieme con la Nidil Cgil e la Felsa Cisl, ha proclamato uno sciopero nazionale per i lavoratori somministrati di Adecco , autisti di Poste Italiane, con un presidio dalle ore 10:00 presso la sede del Mise a Roma. Sono circa settanta i lavoratori della Campania, informa una nota, interessati alla vertenza che lottano dal mese di giugno e che il 30 settembre non si vedranno rinnovato il contratto. Nonostante l’incontro del 4 agosto e le rassicurazioni del Mise, secondo la Uil e la Uiltemp, “non solo non ci sono aperture da parte di Poste per un incontro ed una trattativa, ma l’azienda continua ad agire sostituendo i lavoratori somministrati, professionalmente gia’ formati, tutelati dal Ccnl e garantiti nella parita’ di trattamento rispetto ai dipendenti di Poste, con altri lavoratori gestiti da appaltatori, con meno tutele e piu’ basso salario negando cosi’ i diritti ai lavoratori e la qualita’ dei servizi ai cittadini”. La Uil e la Uiltemp Campania chiedono “un incontro immediato con Poste alla presenza del Mise affinche’ vengano mantenuti i contratti dei somministrati e si blocchi il processo di esternalizzazione”.